Vitamina D benefici e sintomi neurologici da carenza

di: erboristeriasimioni
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Negli ultimi anni si è parlato molto della vitamina D. E per buoni motivi.

Questa vitamina liposolubile, nota anche come "vitamina del Sole", svolge un ruolo enorme nel corretto funzionamento del corpo umano.

Si ritiene generalmente che la vitamina D serva solo a rafforzare le ossa in quanto è prescritta per combattere l'osteoporosi in età avanzata. In realtà, in caso di carenza vitamina D sintomi neurologici, fisici e psicologici sono molto comuni e  la corretta dose giornaliera di Vitamina D può aiutare il nostro corpo e la nostra mente in questo senso.

E La vitamina D è presente negli alimenti fortificati (come il latte) o negli integratori alimentari in due forme: 

• Vitamina D2 ovvero ergocalciferolo
• Vitamina D3 ovvero colecalciferolo

Sfortunatamente, la vitamina D non si trova in grandi quantità negli alimenti, come altre vitamine, questo perchè la luce solare ne è la principale fonte di approvvigionamento.

Nelle regioni con climi miti o temperati come il nostro, l'esposizione giornaliera al sole può essere sufficiente per "reintegrare" i livelli di vitamina D e scongiurarne una carenza. Tuttavia, il suo assorbimento è influenzato anche da altri fattori, in particolare dall'uso delle creme solari protettive, che sono essenziali nella stagione calda e per alcuni tipi di pelle. Sembra infatti che le protezioni solari possano ridurre la produzione di vitamina D ma la questione è controversa e non trova d'accordo tutti gli esperti.

Da molti anni, medici, scienziati e agenzie governative si chiedono se la dose giornaliera raccomandata (RDA) di vitamina D sià sufficiente al nostro corpo. Secondo l'Associazione degli endocrinologi, la necessità di vitamina D dipende dall'età:

• Dalla nascita a un anno: 400 UI
• Dal primo anno del bambino: 600 UI
• Adulti sani: 1000-1500 UI
• Anziani: 2300 UI

Naturalmente, dipende dall'età della persona e da altre condizioni specifiche. Ad esempio, se un soggetto è in sovrappeso, di solito può anche assumere 3000 UI, mentre le persone di età superiore ai 70 anni che non sono molto esposte al sole possono richiedere fino a 3500 UI mediante l'assunzione di integratori alimentari.

Una de

lle principali funzioni della vitamina D è quella di regolare e proteggere il sistema immunitario, promuovendo anche l'assorbimento del calcio necessario per la salute di ossa e denti, pertanto viene aggiunta al latte in polvere per bambini ma anche somministrata durante la crescita e quando sopraggiunge l'osteoporosi.

La vitamina D contribuisce a mantenere i fisiologici livelli di calcio e fosforo nel sangue, che sono essenziali per l'intero stadio dello sviluppo. La carenza di vitamina D e sintomi neurologici sono correlati, infatti è associata a malattie come l'Alzheimer, la schizofrenia e l'ipertensione.

Invece, livelli alti di vitamina D, sotto i livelli di tossicità, sono correlati a:

• Prevenzione di alcune tipologie di tumore
• Riduzione rischio di malattia cardi
• aca (mentre per il diabete non ci sono studi conclusivi).
• Potenziamento del sistema immunitario
• Buon umore e riduzione dei sintomi della depressione
• Calo delle fratture ossee negli anziani

In conclusione l'assunzione di vitamina D dovrebbe far parte di uno stile di vita corretto, con l'obiettivo di migliorare la salute fisica e mentale.

Informazioni sull'Autore

Dott. Alberto Simioni

Fonte: Article-Marketing.it

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<h1>Vitamina D benefici e sintomi neurologici da carenza</h1> <p>Negli ultimi anni si è parlato molto della vitamina D. E per buoni motivi.</p> Questa vitamina liposolubile, nota anche come &quot;vitamina del Sole&quot;, svolge un ruolo enorme nel corretto funzionamento del corpo umano. <p>Si ritiene generalmente che la vitamina D serva solo a rafforzare le ossa in quanto è prescritta per combattere l'osteoporosi in età avanzata. In realtà, in caso di <strong><a href="https://erboristeriasimioni.it/blogs/notizie/carenza-vitamina-d-sintomi-neurologici" title="Carenza vitamina D sintomi neurologici">carenza vitamina D sintomi neurologici</a></strong>, fisici e psicologici sono molto comuni e&nbsp; la corretta dose giornaliera di Vitamina D può aiutare il nostro corpo e la nostra mente in questo senso.</p> <p>E La vitamina D è presente negli alimenti fortificati (come il latte) o negli integratori alimentari in due forme:&nbsp;</p> <ul> <li>Vitamina D2 ovvero ergocalciferolo</li> <li>Vitamina D3 ovvero colecalciferolo</li> </ul> Sfortunatamente, la vitamina D non si trova in grandi quantità negli alimenti, come altre vitamine, questo perchè la <strong>luce solare</strong> ne è la principale fonte di approvvigionamento. <p>Nelle regioni con climi miti o temperati come il nostro, l'esposizione giornaliera al sole può essere sufficiente per &quot;reintegrare&quot; i livelli di <strong>vitamina D</strong> e scongiurarne una <strong>carenza</strong>. Tuttavia, il suo assorbimento è influenzato anche da altri fattori, in particolare dall'uso delle creme solari protettive, che sono essenziali nella stagione calda e per alcuni tipi di pelle. Sembra infatti che le protezioni solari possano ridurre la produzione di vitamina D ma la questione è controversa e non trova d'accordo tutti gli esperti.</p> <p> Da molti anni, medici, scienziati e agenzie governative si chiedono se la dose giornaliera raccomandata (RDA) di vitamina D sià sufficiente al nostro corpo. Secondo l'<strong>Associazione degli endocrinologi</strong>, la necessità di vitamina D dipende dall'età: </p> <ul> <li> Dalla nascita a un anno: 400 UI </li> <li> Dal primo anno del bambino: 600 UI </li> <li> Adulti sani: 1000-1500 UI </li> <li> Anziani: 2300 UI </li> </ul> <p>Naturalmente, dipende dall'età della persona e da altre condizioni specifiche. Ad esempio, se un soggetto è in sovrappeso, di solito può anche assumere 3000 UI, mentre le persone di età superiore ai 70 anni che non sono molto esposte al sole possono richiedere fino a 3500 UI mediante l'assunzione di<strong> integratori alimentari</strong>.</p> <p>Una de</p> <p>lle principali funzioni della vitamina D è quella di regolare e proteggere il <strong>sistema immunitario</strong>, promuovendo anche l'<strong>assorbimento del calcio</strong> necessario per la salute di ossa e denti, pertanto viene aggiunta al latte in polvere per bambini ma anche somministrata durante la crescita e quando sopraggiunge l'osteoporosi.</p> <p>La vitamina D contribuisce a mantenere i fisiologici livelli di calcio e <strong>fosforo</strong> nel sangue, che sono essenziali per l'intero stadio dello sviluppo. La <strong>carenza di vitamina D e sintomi neurologici</strong> sono correlati, infatti è associata a malattie come l'Alzheimer, la schizofrenia e l'ipertensione.</p><img src="https://cdn.shopify.com/s/files/1/0262/9500/9338/articles/Carenza_vitamina_D_sintomi_neurologici_1080x.png?v=1594200082" alt="Carenza vitamina D sintomi neurologici" align="left" style="text-align: center;" /> <p>Invece, livelli alti di vitamina D, sotto i livelli di tossicità, sono correlati a:</p> <ul> <li>Prevenzione di alcune tipologie di tumore</li> <li>Riduzione rischio di malattia cardi</li> <li>aca (mentre per il diabete non ci sono studi conclusivi).</li> <li>Potenziamento del sistema immunitario</li> <li>Buon umore e riduzione dei <strong>sintomi </strong>della <strong>depressione</strong></li> <li>Calo delle fratture ossee negli anziani</li> </ul> In conclusione l'assunzione di vitamina D dovrebbe far parte di uno stile di vita corretto, con l'obiettivo di migliorare la salute fisica e mentale. <h2>Informazioni sull'Autore</h2> <p><a href="https://erboristeriasimioni.it/blogs/notizie" title="Erboristeria dott. Simioni Blog">Dott. Alberto Simioni</a></p> <p>Fonte: <a href="http://www.article-marketing.it/" title="Article Marketing">Article-Marketing.it</a></p>