Vini veneti: la regione punta sulla promozione
di: Francescapp
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Non c’è dunque da meravigliarsi se la giunta regionale veneta ha deciso
di promuovere questo suo “tesoro” mettendo a bando per la campagna
2012-2013 oltre 3 milioni di euro (3 milioni e 311 mila euro, per la
precisione). In particolare, si tratta dell’ultima parte dei
finanziamenti comunitari per questi scopi, finanziamenti che possono
essere usati in cofinanziamento al 50% con i privati. Il progetto, nato
dalla collaborazione tra Marino Finozzi, assessore regionale al
commercio estero, Franco Manzato, assessore regionale all’agricoltura, e
i rappresentanti delle organizzazioni agricole, dell’industria
agroalimentare, dei consorzi del vino e dei vertici di Veronafiere che
si occupano di “Vinitaly in the World”, si pone come obiettivo
principale quello di incrementare la presenza della regione veneta nei
mercati esteri, un obiettivo da perseguire tramite un rafforzamento
anche del rapporto tra il sistema pubblico (Regione e Camere di
Commercio) e quello privato. In particolare, i mercati verso cui punta
il progetto sono quelli emergenti, Canada, Russia e Cina in primis.
Molto importante, per la realizzazione del progetto, è il supporto
offerto dalla Fiera di Verona, che insieme alla regione e al sistema
veneto del vino si impegnerà a dar vita a un percorso comune di
promozione dei vini veneti.
Un progetto teso a valorizzare il patrimonio enologico di una regione
che, come detto, vanta molte zone di produzione di vini di alta qualità e
prodotti famosi anche oltre i confini nazionali. La zona del
Valpolicella, per esempio, è particolarmente fruttuosa e celebre, e
include i comuni di Negrar, Marano, Fumane, S. Ambrogio e San Pietro in
Cariano (nella parte settentrionale della provincia di Verona). Sempre
nel veronese troviamo altre zone molto famose per la produzione
vinicola: quella del Bardolino, del Soave (qui si produce il Soave Classico,
per esempio) e di Gambellara. Nelle zone della Valpolicella, del Soave e
di Gambellara, in particolare, viene prodotto il Recioto, un vino che
ha da poco ottenuto la denominazione D.O.C.G. per la sottozona del
Soave.
Altra zona di produzione molto celebre, in Veneto, è il trevigiano. Il
vino più famoso che viene in mente, parlando di quest’area, è
probabilmente il prosecco, il cui vitigno è coltivato tra le zone di
Valdobbiadene e Conegliano, ma la provincia di Treviso è conosciuta per
la produzione anche di altri vini di qualità, quali il Lison Pramaggiore
Sauvignon, il Montello e Colli Asolani Chardonnay e il Piave Pinot
Grigio.
Altra provincia, altra zona di produzione di vini:
nel vicentino troviamo la zona di Breganze, in cui viene coltivata la
Vespaiola, da cui si ottiene il Torcolato. Sempre in queste zone si
produce un ottimo Pinot Vero superiore e un eccellente Sauvignon (giusto
per citare un paio di celebri vini vicentini).
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Articolo a cura di Francesca TessarolloFonte: Article-Marketing.it
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