Il Veneto e la sua cultura enogastronomica
di: Francescapp
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Ricchissima è l’offerta dei
prodotti enogastronomici veneti, e a seconda della zona in cui ci si
trova si possono assaggiare piatti e prodotti diversi tra di loro. Il
Veneto è infatti una regione varia per quanto riguarda il territorio,
con zone pianeggianti, montane e marittime, e nel corso della storia è
stato anche crocevia e terra di passaggio di molte popolazioni, che in
terra veneta hanno sicuramente lasciato delle tracce anche per quanto
riguarda la cucina. La tradizione culinaria veneta ci può dire quindi
molto a proposito della storia e delle caratteristiche di questa
regione, e quando si fa un’incursione in questa terra una degustazione
dei cibi e dei vini tipici del Veneto
è davvero d’obbligo. Per quanto riguarda le influenze che diversi
popoli hanno lasciato nel corso della storia, possiamo notare per
esempio che molti piatti della cucina veneta, e veneziana in
particolare, sono caratterizzati da un ampio uso di spezie, come
cannella, noce moscata e chiodi di garofano, caratteristica che non si
trova in tutte le cucine regionali italiane. E facendo un tour del
Veneto non si potrà evitare di notare come la cucina delle zone
costiere, caratterizzata dalla forte presenza di piatti di pesce, sia
molto diversa da quella delle zone di montagna, dove prevalgono invece
piatti a base di carne e formaggi (asiago e montasio sono probabilmente i
più celebri), mentre in pianura si consumano spesso piatti a base di
carni suine e ovine e numerosi tipi di ortaggi, tra i quali non si
possono non citare prodotti quali il radicchio rosso di Treviso e
l’asparago bianco di Bassano del Grappa, due dei tantissimi prodotti
agroalimentari veneti famosi anche al di fuori della regione.
Descrivere
in poche parole la cucina veneta, senza tralasciare nemmeno i
numerosissimi vini che fanno parte della cultura locale, sarebbe quindi
impossibile, ma possiamo cercare di elencare alcuni celeberrimi piatti tipici del Veneto
che potreste assaggiare addentrandovi in questa terra. Come primi, non
possono mancare i “risi e bisi” (una minestra di riso e piselli), i
“bigoi co l’arna” (una specie di spaghetti grossi conditi con un sugo
all’anatra), gli spaghetti alla busara (con gli scampi) o la “pasta e
fasoi” (zuppa di pasta e fagioli), mentre due dei secondi più tipici
della cucina veneta sono il baccalà alla vicentina con polenta e il
fegato alla veneziana. Dulcis in fundo, i dolci veneti più conosciuti
sono probabilmente quelli legati al carnevale, come le frittelle e i
crostoli, ma potremmo citare anche il celeberrimo pandoro veronese, i
biscotti “zaleti” e baicoli, la “fugassa” (una focaccia dolce), e la
“pinsa” (un dolce rustico e semplice a base di farina gialla). In
generale, si tratta di piatti semplici, perlopiù di origine contadina,
ma di sicuro gustosi e particolari.
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Articolo a cura di Francesca TessarolloPrima Posizione Srl
Fonte: Article-Marketing.it
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