La Via Francigena e il Lago di Bolsena

di: cecco
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La via Francigena, a partire dal primo medioevo, ha sempre rappresentato un'importante arteria di comunicazione. Essa è anche nota come "Romea" la strada per Roma che ha condotto dal nord verso la capitale e la Terra Santa come pure dal sud verso l'altra grande meta di pellegrinaggio, Santiago di Compostela, pellegrini, prelati, mercanti e re.

I pellegrini, che si dice cercassero la "perduta patria celeste", seguivano il lungo percorso a piedi percorrendo anche 25 chilometri al giorno. Il percorso, dal duplice aspetto, fisico da un lato e spirituale dall'altro, durava così molti giorni e ha visto molteplici centri divenire delle vere e proprie mete di passaggio in cui fermarsi.

Ogni pellegrino si portava con sé il simbolo della meta suo percorso: la conchiglia chi si dirigeva a Santiago di Compostela, le chiavi di Pietro chi invece era diretto a Roma e la croce infine per chi proseguiva a Gerusalemme.

La strada ha visto passare così migliaia di anime provenire da tutta Europa. Essa inoltre, coincidendo con le antiche strade consolari, ha accolto non solo pellegrini ma visitatori d'ogni genere, mercanti e messaggeri. Le tracce di questi flussi di viandanti così eterogenei sono moltissime. Essi hanno influenzato infatti molte strutte insediative, hanno lasciato memorie nelle tradizioni di molti borghi e leggende di ogni tipo.

Ma la via Francigena è molto di più di una via storica. Infatti ad oggi è ancora ampiamente percorsa da molti amanti dei viaggi a piedi o in bicicletta. Chi per lunghi tratti, chi solo localmente la via Francigena rappresenta per molti un gita da non perdere. L'itinerario è tracciato dall'apposita cartellonistica e presso molti borghi conventi e parrocchie offrono abitualmente un modesto ma accogliente alloggio per la notte.

Partendo da Centino, frazione di Proceno, la via Francigena segue un tracciato verso Roma attraverso i principali comuni dell'alto Lazio tra cui Acquapendente, S. Lorenzo nuovo, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, S. Martino al Cimino, Vetralla, Caprinica, Sutri e Ronciglione. La via alterna trattai coincidenti con la SS Cassia a tratti per lo più sterrati immersi a volte in boschi locali e in fondi agricoli, a volte in prossimità di antichi centri etruschi, a volte infine all'interno degli stessi centri storici dei paesi che attraversano.

Informazioni sull'Autore

Franco e Arianna Spada Lago di Bolsena: autori, ideatori e creatori del portale dedicato ad uno dei più grandi laghi italiani.

Fonte: Article-Marketing.it

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<h1>La Via Francigena e il Lago di Bolsena</h1> La <strong><a href="http://www.lago-di-bolsena.biz/via-francigena.htm">via Francigena</a></strong>, a partire dal primo medioevo, ha sempre rappresentato un'importante arteria di comunicazione. Essa è anche nota come &quot;<strong>Romea</strong>&quot; la strada per <strong>Roma</strong> che ha condotto dal nord verso la capitale e la <strong>Terra</strong><strong> Santa</strong> come pure dal sud verso l'altra grande meta di pellegrinaggio, <strong>Santiago di Compostela</strong>, pellegrini, prelati, mercanti e re. <br /><br /> I pellegrini, che si dice cercassero la &quot;<strong>perduta patria celeste</strong>&quot;, seguivano il lungo percorso a piedi percorrendo anche 25 chilometri al giorno. Il percorso, dal duplice aspetto, fisico da un lato e spirituale dall'altro, durava così molti giorni e ha visto molteplici centri divenire delle vere e proprie mete di passaggio in cui fermarsi. <br /><br /> Ogni <strong>pellegrino</strong> si portava con sé il simbolo della meta suo percorso: la conchiglia chi si dirigeva a Santiago di Compostela, le chiavi di Pietro chi invece era diretto a Roma e la croce infine per chi proseguiva a Gerusalemme. <br /><br /> La strada ha visto passare così migliaia di anime provenire da tutta Europa. Essa inoltre, coincidendo con le antiche strade consolari, ha accolto non solo pellegrini ma visitatori d'ogni genere, mercanti e messaggeri. Le tracce di questi flussi di viandanti così eterogenei sono moltissime. Essi hanno influenzato infatti molte strutte insediative, hanno lasciato memorie nelle tradizioni di molti borghi e leggende di ogni tipo. <br /><br /> Ma la <a href="http://www.lago-di-bolsena.biz/via-francigena.htm">via Francigena</a> è molto di più di una via storica. Infatti ad oggi è ancora ampiamente percorsa da molti amanti dei <strong>viaggi a piedi o in bicicletta</strong>. Chi per lunghi tratti, chi solo localmente la via Francigena rappresenta per molti un gita da non perdere. L'itinerario è tracciato dall'apposita cartellonistica e presso molti borghi conventi e parrocchie offrono abitualmente un modesto ma accogliente alloggio per la notte. <br /><br /> Partendo da Centino, frazione di Proceno, la <a href="http://www.lago-di-bolsena.biz">via Francigena</a> segue un tracciato verso Roma attraverso i principali comuni dell'<strong>alto Lazio</strong> tra cui Acquapendente, S. Lorenzo nuovo, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, S. Martino al Cimino, Vetralla, Caprinica, Sutri e Ronciglione. La via alterna trattai coincidenti con la SS Cassia a tratti per lo più sterrati immersi a volte in <strong>boschi</strong> locali e in fondi agricoli, a volte in prossimità di antichi <strong>centri etruschi</strong>, a volte infine all'interno degli stessi centri storici dei paesi che attraversano. <br /><br /> <h2>Informazioni sull'Autore</h2> <p> Franco e Arianna Spada <a href="http://www.lago-di-bolsena.biz">Lago di Bolsena</a>: autori, ideatori e creatori del portale dedicato ad uno dei più grandi laghi italiani.</p> <p>Fonte: <a href="http://www.article-marketing.it/" title="Article Marketing">Article-Marketing.it</a></p>