Parola d'ordine: comfort del sonno
di: kaisersauzee
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Le proprietà del lattice sono entrate nella ribalta da quando è entrato a far parte della filiera produttiva dei prodotti collegati al sonno, specie materassi e cuscini.
Pur rimanendo una fetta di domanda "tradizionale", legata ancora ai materassi a molle, la stragrande maggioranza dei clienti è ormai molto orientata al lattice, in quanto molto informata sulle qualità terapeutiche del lattice.
Il lattice trova il suo valore nella sua struttura interna: si tratta di una resina del tutto naturale, ricavata dalle radici e dal tronco dell'Hevea Brasiliensis, pianta equatoriale, sviluppata in prevalenza nell'America Centrale e sub-equatoriale, ma anche in Asia e in alcune ristrettissime zone dell'Africa.
La resina - successivamente trattata nel processo produttivo - diventa schiuma semi-solida, con una composizione finale del il 33% da gomma, 62% acqua e 3% di resina pura: è questa la base dei materassi all'avanguardia e la particolare loro struttura fornisce comfort al sonno, in termini di maggiore igiene, flessibilità e aerazione rispetto ai materassi tradizionali.
L'avvento del lattice scalza dunque lo strapotere delle molle nei materassi, che per diversi anni hanno spopolato, avendo tuttavia dei limiti notevoli. Uno su tutti? La creazione di campi magnetici all'interno dello stesso materasso, caratteristica che crea forti problemi nella fase REM del sonno, quella più profonda, dove c'è un'intensa attività del cervello, che non può essere disturbata da alcunché.
Il lattice - essendo naturale - ha diverse proprietà del tutto naturali: anzitutto permette un condizionamento dell'aria nell'ambiente letto, ovvero elimina l'umidità e conduce calore: di conseguenza, l'ambiente letto risulta più salubre, in quanto meno esposto ai batteri e funghi, che proliferano invece in ambienti umidi.
Il lattice, per i suoi connotati naturali, si mantiene a lungo. In che senso? Nel senso che mantiene elasticità e condizionamento d'aria per diversi anni, in media 15/20.
Il lattice, oltre al "comfort interno", dovuto cioè alle sue caratteristiche intrinseche, ha anche un "comfort esterno": è esteticamente lavorabile dunque di solito viene presentato esteticamente bello, oltre che morbido al tatto, dotato di resistenza esterna: dunque dormendo su un materasso in lattice non sia ha la sensazione di "sprofondare" come spesso viene in vecchi materassi tradizionali.
Informazioni sull'Autore
A. Fausto Giungato
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Fonte: Article-Marketing.it
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