Benessere: tra natura e cultura per una vita più sana
di: beppe68
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Oggigiorno sono sempre di più le persone che cercano di condurre uno stile di vita sano, di raggiungere la sicurezza economica, l’equilibrio. In poche parole, tutti sono alla ricerca del benessere.
Condurre una vita sana significa qualcosa di più che stare bene. E' una condizione mentale e fisica, che pervade ogni aspetto della quotidianità. Significa svegliarsi la mattina con il gusto di affrontare gli impegni che ti aspettano, e avere ancora energie al termine della giornata lavorativa per trascorrere del tempo di qualità con la famiglia e gli amici. Significa essere in forma mentalmente e fisicamente in modo da dare il meglio di sè ogni giorno. Essere capaci di sorprendersi e aver voglia di sorridere.
Sono senz'altro tante le ricette che ci vengono proposte per raggiungere questa condizione. L'obiettivo comune è assumere il controllo della propria vita senza sforzi e con sicurezza, creando un giusto dialogo con se stessi e comprendendo le proprie esigenze. In un mondo in cui il progresso e la civiltà moderna sono spesso identificati con la tecnologia in continua evoluzione, la produzione di serie e il consumo ossessivo, può essere difficile spezzare la catena e uscire dal cerchio.
Il rapporto diretto con la natura è senz'altro fonte di serenità e benessere. Attraversare deserti, pianure, montagne e foreste, con i loro colori sapori, racconti e forme, osservare i cicli biologici, diventa una metafora dell'arte di vivere. La natura è un'opportunità che ci viene concessa per trovare la nostra identità. Non si tratta infatti di una fuga, di un rifugio nel silenzio e nella solitudine. L'uomo è per sua natura socievole: non si può applaudire con una mano sola, e per applaudire alla vita è necessario comprendere le sue regole. Vivere la natura comporta il requisito di educare il gusto e addestrare i sensi, per imparare a scegliere e coltivare il piacere. Occorre dimenticarsi un po' di sè, per guardare attorno, recepire e condividere gli stimoli. Occorre porre in atto un'umiltà laboriosa: come l'attività dell'artigiano. Serge Latouche di Slow Food ricorda, infatti, che la "cultura sapiente è quella che lavora per il benessere dell'uomo, ed il saper fare artigiano, che persegue l'opera bella, è senz'altro connesso al saper vivere".
Le opportunità per imparare ci sono, ad esempio nella valle del Casentino, situata nel cuore verde della Toscana. Un'area suggestiva eppure ancora incontaminata e lontana dai circuiti turistici di massa. I colori dell'agricoltura, le forme dolci dei declivi, il fascino misterioso delle foreste, le molteplici attività artigiane, la storia medievale, la cultura dantesca e rinascimentale avvolgono il visitatore attento e fanno vibrare le corde della sua anima.
Come Thoreau, “andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per evitare di scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto".
Informazioni sull'Autore
dott. Giuseppe Bocci
Fonte: Article-Marketing.it
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